La Corte d’Appello di Milano ha respinto l’appello dell’Inps contro l’ordinanza del Tribunale che riconosceva il diritto alla richiesta del premio nascita a tutte le mamme straniere regolarmente soggiornanti e non soltanto alle mamme lungosoggiornanti o titolari di protezione internazionale. Lo rendono noto Asgi, Apn e Fondazione Piccini le quali confidano nel fatto che l’Inps “assuma una decisione definitiva sul punto, chiudendo il contenzioso e garantendo il rispetto pieno e senza riserve della decisione”.
La replica dell’Inps – ‘L’istituto sta già pagando da febbraio il premio alla nascita di 800 euro una tantum anche alle mamme straniere con qualsiasi permesso di soggiorno che hanno avuto un figlio ottemperando alle sentenze dei mesi scorsi che hanno dichiarato illegittima l’esclusione delle straniere senza permesso di lungo soggiorno. Lo precisa l’Inps facendo riferimento al messaggio del 13 febbraio che prevede il pagamento del cosiddetto bonus mamma domani con riserva. Infatti si attende che la magistratura si pronunci in maniera definitiva sulla questione dato che ci sono ancora processi in corso. Oggi la Corte d’appello di Milano ha respinto l’appello dell’Inps contro l’ordinanza del Tribunale che riconosceva il diritto alla richiesta del premio nascita a tutte le mamme straniere regolarmente soggiornanti e non soltanto alle mamme lungosoggiornanti o titolari di protezione internazionale. L’Inps ricorda che i ricorsi erano precedenti al cambiamento dell’orientamento definito nel messaggio del febbraio.. “Le domande di premio alla nascita presentate dalle donne straniere regolarmente presenti in Italia, in precedenza respinte in applicazione delle circolari n. 39/2017, n. 61/2017 e n. 78/2017 – ha scritto l’Inps a febbraio – saranno oggetto di riesame alla luce dell’Ordinanza n. 6019/2017. Il riesame della domanda sarà effettuato su istanza della richiedente da presentarsi alla Struttura territoriale competente. I premi verranno corrisposti con riserva di ripetizione se, all’esito del giudizio di impugnazione del citato provvedimento giudiziale da parte dell’Istituto, emergerà un diverso orientamento giurisprudenziale”. ansa