Che fosse ossessionata lo sapevamo. Ma non fino a questo punto. A Laura Boldrini non è andato proprio giù quel «Bella Ciao» con cui Il Tempo ha salutato il suo addio allo scranno più alto della Camera. La «presidente partigiana» continua a dividere il mondo tra buoni e cattivi. Anzi, tra «antifascisti» e «fascisti».
Neanche la sonora bocciatura degli elettori – scrive Il Tempo – l’ha convinta a farla finita con questa crociata fuori stagione. Chi ha l’ardire di contraddirla, di sottolineare i continui sconfinamenti di campo della Terza carica dello Stato, di criticare la sua retorica sull’immigrazione, di dissentire dal Ministero boldriniano della Verità, viene etichettato come «fascista» del nuovo millennio. Ora apprendiamo che anche il nostro giornale rientra in questa categoria…
Quando ci si monta la testa,si dicono tante scemenze.
Se una persona dice cosa effettivamente succede non PUÒ essere paragonato a Fascista ma riporta i fatti che succedono.
Queste persone sono le menti intellettuali a senso unico che hanno portato l’italia ai punti in cui ci troviamo. Ora la nostra nazione ha qualche speranza in più!!!!!!!!!
Ma perdoniamo, è la sola parola che conosce, cosa altro può dire! ?
Se non fosse stata tanto odiosa contro gli italiani magari un po’di dispiacere gli si concedeva, ma si è attirata talmente tanto odio che solo la vergogna di essere italiana dovrebbe uscire a testa bassa.
Bella ciao!