Riccardi (Sant’Egidio): chiesa sconfitta alle elezioni. Pezzo Grosso: sconfitta la Cei, non la chiesa

Il fondatore di Sant’Egidio, Andrea Riccardi, ha rilasciato un’intervista all’Espresso. Pezzo Grosso l’ha letta, e – scrive il vaticanista Marco Tosatti su “Stilum Curiae” – ci ha subito inviato un suo commento, che vi offriamo. Una piccola nota: vi ricordate quanto da parte dei media di Chiesa si era detto che il Pontefice non aveva voluto sponsorizzare lo ius soli, qualche mese fa? Beh, ci sembra che il professor Riccardi sia di opinione diversa…

“Caro Tosatti, mi riferisco all’intervista sull’Espresso del grande Andrea Riccardi, l’uomo più influente e temuto nella chiesa attuale. Riccardi lamenta, attribuendola alla Chiesa cattolica, la sua sconfitta e le certe difficoltà in cui verrà a trovarsi la sua Sant’Egidio dopo le prossime prevedibili modifiche dei governi Lega-5stelle alle sue attività dei “prelevamenti immigrati” dei corridoi umanitari gestiti da Sant’Egidio. Per Riccardi le sconfitte della Chiesa, – si faccia attenzione lo dice lui nella intervista -, sono

1°- lo stop allo jus soli
2°-la sconfitta del PD;
3°-il voto cattolico a Lega e 5stelle;
4°- la minor prevedibile apertura agli stranieri;
5°- la non integrazione europea a causa dei due partiti, secondo lui, contrari all’Europa; quell’integrazione che Riccardi vorrebbe (quella del manifesto di Ventotene per caso?).

Vediamo. Anzitutto la sconfitta della Chiesa c’è, e si vede da altri fatti; magari dalla confusione nella dottrina e dal crollo della fede, negli ultimi cinque anni soprattutto. Ma non credo di dover insistere su questo, lo sa anche lui certamente. Riguardo poi al risultato elettorale la sconfitta è della CEI, non della Chiesa…Vorrei poi ricordare a Riccardi che c’è un’altra realtà che presidia ogni angolo della terra come la Chiesa; si chiama massoneria, mai sentita nominare? Riccardi dice che non pretende di scomunicare quei cattolici che hanno votato Lega e 5stelle. Neppure io propongo di scomunicare Riccardi per i danni che arreca (soprattutto con questa intervista) alla chiesa e a Papa Francesco (danni superiori persino a quelli di mons. Dario Viganò), ma almeno gli imporrei gli esercizi spirituali di Sant’Ignazio (non quelli a Bose), quelli di un mese, in silenzio assoluto”.

Pezzo Grosso.