Finisce in cella, nel carcere minorile, il ragazzo rumeno che, insieme a un maggiorenne, la scorsa settimana, ha rotto una bottiglia in testa all’ispettore capo Paolo Pieri, sfregiandolo in modo orribile sul volto con un coccio di vetro. Una volta colpito alla testa e svenuto, il poliziotto è stato anche massacrato a calci e pugni.
Dopo l’aggressione, i due rumeni sono sfuggiti, mentre, pochi minuti dopo, sono arrivati i mezzi delle forze dell’ordine. In meno di un’ora, gli agenti del commissariato, diretto dal vicequestore Mara Ferasin, hanno bloccato il minorenne, riuscendo poi a raggiungere il complice nell’abitazione di un altro rumeno, in via del Salsero.
Come riporta La Nazione, il Gip del tribunale di Pistoia ha confermato gli arresti domiciliari per l’affittuario della casa, Mihaita Bigu, 32 anni, accusato di resistenza a pubblico ufficiale e favoreggiamento, e ha convalidato in carcere l’arresto del maggiorenne, Gheorge Spataru, 31 anni, che si trova a Santa Caterina in Brana, a Pistoia. Il tribunale dei minori di Firenze, dopo aver inizialmente disposto l’affidamento del minorenne in una casa-famiglia, ha deciso di trasferirlo in un carcere minorile.
Se di fronte ad azioni di criminalità efferata come questa non si adotteranno metodi da polizia USA,le nostre forze dell’ordine saranno sempre vulnerabili e soccombenti!