Orlando, il governo ha approvato la riforma delle carceri

Il governo ha approvato la riforma delle carceri. Il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha spiegato che “c’è una norma che dice che si deve valutare il comportamento del detenuto, naturalmente non per tutti i reati, quelli più gravi sono esclusi: se ha studiato, se ha lavorato a un certo punto la pena può essere trasformata in un altro tipo di pena che restituisca qualcosa alla società con il lavoro, anche risarcendo il danno che con il reato ha prodotto”.

“Si tratta di un provvedimento che serve ad abbattere la recidiva: siamo un Paese che spende quasi 3 miliardi di euro tutti gli anni per eseguire le pene, ma purtroppo abbiamo ancora un tasso di recidiva tra i più alti d’Europa. Con questo intervento – ha spiegato – andiamo in un’altra direzione: più studio e lavoro nel carcere e più restituzione ai cittadini di quanto si è tolto con il reato”.

Per Orlando “ci sarà chi tenterà di speculare e cavalcare le paure ma i cittadini non devono avere paura . Trascorso un certo periodo a prescindere dal comportamento, se non c’è stato nessun evento negativo, il detenuto può essere liberato e può godere dei benefici. Oggi ogni singolo detenuto sarà valutato sulla base del comportamento tenuto all’interno del carcere e nel periodo di reclusione”.

Il provvedimento dovrà ora “tornare alle Camere perchè non abbiamo recepito alcune indicazioni contenute in un parere del Senato e quindi c’è un ulteriore passaggio, che però può non intaccare la decisione oggi assunta. Passerà alla Commissione speciale presumo, ma sarà valutazione del Ministero per i Rapporti con il Parlamento dove collocare il provvedimento”, ha concluso. (askanews)

One thought on “Orlando, il governo ha approvato la riforma delle carceri

  1. Già dalla faccia appare ebete,non so come un governo deposto possa ancora firmare decreti ,per altro lesivi per la popolazione onesta.Alla fine della giostra chi ci guadagna sono fabbri e serramentisti per rinforzare porte e finestre w la pena di morte ,risparmieremo sul mantenimento
    aiutando gli indigenti italiani che meritano di più.
    Salutoni.

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