Fra i cinque indagati un nome famoso: è Mario Pianesi, sedicente ecologista, a capo di un impero dell’alimentazione, acclamato da Prodi e Virginio Merola e ricevuto da Bergoglio.
14 MAR – Vittime manipolate e ridotte in schiavitù attraverso il rigido controllo dell’alimentazione e la negazione di ogni contatto con il mondo esterno: sono le accuse nei confronti degli appartenenti ad una setta che operava nel campo dell’alimentazione macrobiotica tra le Marche e l’Emilia-Romagna, smantellata dalla Polizia. Un’organizzazione, quella che aveva al vertice Pianesi, ramificata in tutta Italia e con 90mila associati.
Cinque le persone indagate al termine delle indagini delle squadre mobili di Ancona e Forlì, supportate dal Servizio centrale operativo, con accuse che, a vario titolo, vanno dall’associazione a delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù ai maltrattamenti, dalle lesioni aggravate all’evasione fiscale.
L’inchiesta è partita all’inizio del 2013 dalla denuncia di una ragazza: la giovane ha raccontato di aver creduto ai benefici promessi dal capo della setta – noto imprenditore del settore macrobiotico – secondo cui la sua dieta sarebbe stata in grado di guarire malattie incurabili. La setta gestiva ogni aspetto della vita degli adepti fino a pretendere donazioni di denaro.