AMBASCIATORE DEL MAROCCO A ROMA DENUNCIATO DA ASSOCIAZIONE di DONNE MAROCCHINE PER MOLESTIE, SCHIAVITÙ E SOTTRAZIONE DI DOCUMENTI
di Souad Sbai
La signora Naima è da quasi un anno in Marocco dunque appare difficile confermare la ricostruzione dei fatti resa dall’Ambasciatore del Marocco in Italia Hassan Abouayoub sui presunti furti nel suo appartamento da parte della donna. Ed è proprio in Marocco che la signora ha messo nero su bianco una denuncia per molestie gravi e sottrazione di documenti nei confronti dell’Ambasciatore, denuncia che sta facendo il suo corso e che costituisce un elemento non indifferente per capire cosa sia realmente accaduto. E non sarebbe nemmeno l’unica a quanto ci risulta. Il diplomatico sta dicendo, in Italia, una cosa non vera. Sulla base della quale denuncia una persona che nulla ha a che fare con questa vicenda.
Così il marito di Naima: ”Portiamo avanti la denuncia in Marocco, quella presentata a Roma è solo per salvaguardare la persona di Naima di fronte all’autorità giudiziaria italiana. Noi andiamo avanti e la questione è arrivata di fronte anche al Re, Mohammed VI. Quello che è successo a mia moglie è stato un inferno fra molestie a sfondo sessuale, schiavitù e pagamenti mai effettuati. Poi spedita in Marocco senza documenti”.
Con il legale Daniele Costi abbiamo già preso visione della documentazione e stiamo approntando la costituzione di parte civile per Naima, a sua volta seguita da un legale di fiducia. Oltre che una denuncia alla Procura. E la comunità sta mettendo in piedi una raccolta di firme per il cambio di Ambasciatore, il cui atteggiamento dittatoriale ha superato ogni limite. Siamo tutti Naima.