VERONA – “In questo momento storico difendere ciò che è ovvio è un atto eroico. La Resistenza oggi è contro chi vorrebbe un mondo al contrario, un mondo che vorrebbe negare l’esistenza di mamme e papà, di bambine e bambini”. Così il vicesindaco di Verona e vicesegretario federale della Lega Lorenzo Fontana accogliendo questa mattina in piazza Bra il pullman per la Libertà dell’associazione CitizenGo, che sulle proprie fiancate reca la scritta: “Non confondete l’identità sessuale dei bambini”.
Ieri a Torino, al pullman è stato vietato di fermarsi per diffondere il proprio messaggio. Il niet è arrivato dall’amministrazione comunale Appendino, generando in risposta un piccolo gesto di ‘disobbedienza civile’ di CitizenGo, che ha scelto comunque di sostare, pagando la multa per divieto di sosta (“crediamo in tal modo di aver dato una lezione di democrazia all’Amministrazione di Torino, in una giornata buia per i diritti costituzionali”, hanno spiegato Filippo Savarese e Jacopo Coghe).
L’Amministrazione scaligera (stamattina era presente anche il sindaco Federico Sboarina) ha scelto invece di accogliere con grande favore il bus. “La prima e fondamentale educazione è un diritto che spetta alle famiglie, non allo Stato, e questo lo dice anche la Costituzione – ha spiegato Fontana -. Chi difende il diritto naturale, ciò che un tempo era ovvio, oggi è un eroe. Come disse Chesterton: ‘Verrà un tempo in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate'”.
Fontana ha poi consegnato a Coghe di CitizenGo il suo libro “La culla vuota della civiltà. All’origine della crisi”, dedicato al tema della crisi demografica e scritto con Matteo Salvini e l’economista – ex presidente dello Ior – Ettore Gotti Tedeschi. Il sindaco Sboarina (che ha recentemente firmato un accordo con l’Università di Verona per la realizzazione di uno studio di fattibilità per l’adozione, come primo capoluogo d’Italia, del Fattore Famiglia comunale), ha affermato: “Sostenere il diritto naturale e cioè che i bambini hanno il diritto di nascere, sostenere che ci sono maschi e femmine, sostenere che i bambini hanno diritto a un papà e una mamma e che i genitori devono essere liberi di educare i propri figli, lo trovo del tutto normale e naturale. E trovo strano che si creino situazioni in cui si impedisce di sostenere diritti fondamentali come questi. Con semplicità affermiamo che come Amministrazione difenderemo sempre il diritto naturale e tutto ciò che è normale”. Sono intervenuti anche i consiglieri della Lega Vito Comencini e Alberto Zelger.
Con loro anche i colleghi di maggioranza Rosario Russo (delegato alle politiche familiari), Leonardo Ferrari (Fratelli d’Italia), Daniela Drudi, Paola Bressan (Battiti per Verona Domani), esponenti del Comitato Difendiamo i nostri figli e Diego Marcori dell’associazione L’Officina.
Prossima tappa del pullman: Bologna, domani.