Jihadismo a Ravenna; Gardin “plauso a Procura e Forze dell’Ordine, vergogna infinita per le politiche di accoglienza PD”
“L’ennesima scoperta di un foreign fighter a Ravenna, frutto per l’ennesima volta del paziente lavoro di Procura e forze dell’ordine al quale va tutto il mio plauso e la mia riconoscenza, deve far riflettere seriamente e in maniera pragmatica sull’emersione di una rete di connivenze che si irradia anche in Romagna e, sempre più frequentemente, a Ravenna”. Non “lupi solitari”, quindi, “o emarginati, quanto piuttosto elementi di una cellula islamista oramai sempre più comodamente infiltrata nel tessuto sociale ravennate che, è evidente, la politica di chi governa ha sottovalutato”.
Sulla vicenda del secondo tunisino espulso per ragioni di sicurezza riconducibili alla diffusione dell’estremismo islamico, interviene la candidata del cdx alla Camera dei Deputati Samantha Gardin.
“È fin troppo banale notare come Ravenna non smentisce la propria nomea di crocevia dell’arruolamento jihadista e di indottrinamento alla causa dell’Isis”. A monte di questa deriva, la candidata di colazione del centro destra individua “la pratica del buonismo e del lasciapassare che il partito democratico ha difeso e promosso in tutti questi anni aprendo le braccia a migliaia di stranieri irregolari e finti richiedenti asilo. Noi invece crediamo che sia ora di dire basta” – attacca la Gardin: “è il momento di cambiare registro: solo con un rappresentante del territorio all’interno di un governo a trazione Lega ci potrà essere una politica di tolleranza zero con chi si insinua nel nostro tessuto sociale abusando della distorta percezione che l’accoglienza senza controlli è un ‘bene’ per tutti, a tutti i costi”.
Beatrice Lamio
Ufficio Stampa Lega Nord Romagna