Automobili cannibalizzate tra Valle Muricana e Prima Porta, vetri in frantumi e vetture trafugate nelle stazioni della Ferrovia Roma Nord, furti negli appartamenti di Labaro e quello spaventoso colpo messo a segno su via della Giustiniana dove una banda di criminali ha infranto il vetro antiproiettili della ricevitoria colpendolo con la grata di un tombino: macchina cambiamonete e slot divelte, bottino di 1500 euro portato via in appena un giro di lancette d’orologio.
Il ritorno della banda del tombino
Roma Nord trema: la “banda del tombino”, rinnovata versione di quella che poco più di un anno fa seminò il panico tra Ponte Milvio, Corso Francia e pure centro storico, è tornata. Ma non solo colpi eclatanti. In quel quadrante di Roma i furti sono all’ordine del giorno: incursioni in appartamenti e garage, auto scassinate e case svaligiate così come alcune delle piccole attività commerciali.
Tra Labaro e Prima Porta “emergenza” furti
“Il territorio è abbandonato e i cittadini non si sentono minimamente protetti. Sempre più frequenti sono le violazioni di domicilio, che avvengono anche durante il giorno, e i furti nelle automobili, soprattutto in prossimità delle aree di sosta a servizio delle stazioni Labaro, Prima Porta e La Celsa della Ferrovia Roma Nord” – denuncia Gina Chirizzi, consigliera del Pd in Municipio XV.
Il campo rom allo sbando
“Nella crescente percezione di lontananza delle istituzioni, non aiuta la situazione che si è venuta a creare al River, dove per via dei pasticci dell’amministrazione Raggi-Simonelli, il campo nomadi non è più sottoposto ad alcun controllo pubblico” – fa notare l’esponente Dem parlando di vera e propria “emergenza”.
A Roma Nord “non si vive più”
“E’ fondamentale che le forze dell’ordine tornino a presidiare il territorio e mettano in campo le necessarie attività investigative per assicurare alla giustizia queste bande di criminali che scorrazzano nel nostro territorio. Qui – conclide Chirizzi – non si vive più, se ne rendano conto”.