“Genitori anziani”, Cassazione: la bimba sia data in adozione

La bimba nata dalla coppia di genitori anziani di Casale Monferrato può essere adottata. La Cassazione ha confermato la sentenza emessa lo scorso anno dalla Corte di Appello di Torino nel processo di secondo grado-bis. E’ “un verdetto destinato a dividere le coscienze di addetti ai lavori e degli italiani”, ha commentato in una nota il presidente dell’associazione degli avvocati matrimonialisti italiani, Gian Ettore Gassani.

“Se da un lato è stata tutelata la bimba in quelle che sono le proprie esigenze di vita, inserendola in un contesto familiare di genitori adottivi secondo i giudici più giovani e dunque più idonei, dall’altro lato è stato violato un principio naturale e giuridico che è la salvaguardia del legame con la propria famiglia d’origine. Dagli atti di questa triste vicenda giudiziaria – dice Gassani – si evince che non c’era stata alcuna condanna penale nei confronti dei due genitori biologici. Questi ultimi hanno pagato lo scotto della insopportabile lungaggine burocratica del processo minorile”.

“La bimba, infatti per quattro lunghi anni, è stata presso una coppia di aspiranti genitori adottivi – continua il legale – È stato il decorso del tempo a creare il legame tra la bimba e questi ultimi. Tutte le altre valutazioni in merito a capacità genitoriali, all’età non giovanissima e quant’altro (parliamo di una coppia di persone innocenti), non possono essere accettabili per una decisione di tale peso”.

“La soluzione migliore – osserva ancora Gassani – sarebbe quella di consentire ai genitori biologici di continuare ad esistere per la bambina e mantenere rapporti costanti e significativi, seppur mediati da figure professionali adeguate. I legami di sangue non possono essere cancellati da errori o lungaggini burocratiche o da pregiudizi”. ADNKRONOS