“Oggi, grazie a coraggiose inchieste giornalistiche e a denunce di studiosi del settore – dichiara l’On. Mario BORGHEZIO – conosciamo bene quale pericolo sia insito nell’utilizzo da parte dello Stato dei derivati finanziari, una vera e propria ‘cellula tumorale’ della nostra economia, come ho recentemente ricordato a Mario Draghi nell’aula di Strasburgo.
Questi strumenti finanziari, paragonabili a delle vere e proprie scommesse sottoscritte con grandi banche internazionali, sono costate all’Italia solo nel periodo 2011/2015 oltre 23 mld. di euro, per non parlare degli interessi che ogni anno siamo costretti a pagare, paragonabili agli introiti delle tasse sulla casa.
In una simile preoccupante congiuntura, il Ministero dell’Economia avrebbe ricontrattato i derivati attualmente in essere con Deutsche Bank ed in scadenza nel 2023 per ottenere uno sconto sugli interessi dell’anno in corso, andando ad appesantire però il debito complessivo da versare alla scadenza. Si tratta, solo per questa specifica voce, di un costo netto per lo Stato, fra quanto già versato ed il saldo futuro, di oltre tre miliardi: un deciso schiaffo ai sacrifici dei nostri concittadini ed un’evidente smentita della retorica dei ‘conti a posto’ che il Governo italiano e le forze che lo sostengono non mancano mai di utilizzare!”
On. Mario Borghezio – -Deputato Lega Nord al P.E.