Corruzione e sentenze pilotate, 15 arresti tra cui un magistrato

Plurime frodi fiscali e reati contro la pubblica amministrazione, anche attraverso la corruzione in atti giudiziari. Con questa accusa militari dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Roma e Messina, con la collaborazione di quelli di Palermo, hanno arrestato 15 persone, tra carcere e domiciliari, accusate di far parte di due associazioni a delinquere.

Tra gli arrestati (in carcere) ci sono anche il magistrato Giancarlo Longo, già sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, ad oggi destinato ad altre funzioni in altra sede; l’avvocato Piero Amara con il socio Giuseppe Calafiore (quest’ultimo ai domiciliari); gli imprenditori Fabrizio Centofanti, Ezio Bigotti (ai domiciliari), Alessandro Ferraro. Amara e Bigotti risultano indagati anche nell’inchiesta Consip. Respinta per assenza di ragioni cautelari una richiesta di misura non detentiva per il reato di corruzione in atti giudiziari, contestato in concorso con Amara e Calafiore, nei confronti di Virgilio Riccardo, già presidente di sezione del Consiglio di Stato, oggi in pensione.

L’operazione è scattata a conclusione di indagini delegate dalle Procure di Roma e Messina, che hanno proceduto in coordinamento investigativo con la Procura di Milano. Le indagini sono partite da distinti input investigativi, convergendo sull’operatività dei due gruppi criminali, consentendo anche la ricostruzione di ipotesi di bancarotta fraudolenta da parte di persone non riconducibili alla struttura delle organizzazioni.

Contestualmente sono state eseguite perquisizioni locali nei confronti dei soggetti a vario titolo coinvolti nella vicenda.

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