D’Alema: non speculare sulla paura. I migranti ci pagano le pensioni (bufala)

5 FEB – “Viviamo in una società dove ci sono bianchi, neri, gialli” quindi “credo che chi specula su queste paure e incita alla violenza è un mascalzone, irresponsabile.
La classe dirigente del paese non dovrebbe litigare ma trovare soluzioni condivise per rasserenare i cittadini e difenderli”.
Lo afferma l’ex-premier ed esponente di LeU, Massimo D’Alema, su TgCom 24.

“Se chiudiamo le frontiere per difendere la razza bianca – sottolinea – ci ritroviamo presto un paese di vecchi senza pensione, già oggi gli immigrati pagano le pensioni.

“Vi spiego la bufala dei migranti che pagano le pensioni degli italiani”

Bisogna stabilire delle quote annuali di migranti cercando di selezionare i migliori. A Macerata – aggiunge – è avvenuto un delitto orribile, ma in un paese civile a un delitto orribile non si reagisce con atti orribili, sparando a casaccio, si reagisce con la fermezza della legge”. ansa

3 thoughts on “D’Alema: non speculare sulla paura. I migranti ci pagano le pensioni (bufala)

  1. Ecco il rosso squallido, dovrebbe esserlo di vergogna, idiota olimpionico assassino di donne e bambini in Iugoslavia viticoltore imbriago con danari nostri Taccia e sparisca il solo vederlo sentirlo parlare fa vomitare

  2. D’Alema chi lo stalinista mai pentito ? Quello che occupava in affitto un mega appartamento di un Ente Previdenziale pogando 50 mila lire al mese?!Quello che diventato premier ABUSIVAMENTE con le consuete truffe di palazzo PCI e PD ha bombardato donne e bambini nell’ex Iugoslavia ? Quello che con i lauti compensi politici non ha i lavorato un solo giorno si è comprato una mega tenuta vinicola come il suo compare Bertinotti in Toscana? Vuole i clandestini ? Li accolga a casa sua:La smetta di rompere l’anima a chi lavora è vecchio bavoso rancoroso pure arteriosclerotico se ne vada a casa e ci resti !!!Nessuno lo rimpiangerà

  3. Certo eh, che se dovessero gli immigrati pagare la pensione ai politici, ne servirebbero almeno 100 per ognuno, ma considerato che hanno una voglia di fare dove l’unica cosa che si muove è il Wi-Fi, la vedo brutta per loro.

Comments are closed.