Aveva già in tasca un permesso di soggiorno falsificato. E lo aveva nonostante fosse sbarcato da pochissimo nella zona di Siculiana Marina. Il venticinquenne tunisino è stato arrestato. L’ipotesi di reato contestata è possesso di documenti falsificati. L’autorità giudiziaria ha già convalidato e condannato il tunisino alla pena di un anno di reclusione.
Ad intercettare il migrante, che era assieme ad altri 4 tunisini, lungo il litorale, a seguito di uno sbarco “fantasma” sono stati i carabinieri della stazione di Siculiana. Nessun dubbio che i 5 fossero appena approdati visto che avevano ancora i vestiti umidi.
E’ scattato un primo controllo di identificazione ma qualcosa sin da subito non quadrava. In particolare, uno dei migranti ha mostrato un permesso di soggiorno sul territorio nazionale apparentemente valido ma la sua evidente difficoltà nel parlare la lingua italiana ha insospettito i militari dell’Arma. A quel punto i 5 sono stati condotti al reparto Operativo del comando provinciale carabinieri per ulteriori accertamenti. E al termine delle verifiche, si è scoperto che il permesso di soggiorno esibito risultava falsificato.
I militari sono riusciti a risalire all’identità del tunisino che lo aveva con sé, B.A., 25 enne, per il quale sono subito scattate le manette per “Possesso di documenti falsificati”.