Le indagini sul delitto atroce e indescrivibile di Pamela Mastropietro sono ancora in corso. I carabinieri, diretti dal colonnello Michele Roberti, stanno ricostruendo tutti i movimenti dello spacciatore Oseghale e i particolari che vengono fuori sono sempre più sconvolgenti.
Come scrive ilrestodelcarlino.it, è emerso che il nigeriano è andato in un supermercato della città chiedendo di potere acquistare dell’acido. Dal personale del negozio sarebbe stato accompagnato nella zona dove sono custoditi quel tipo di prodotti particolari, ma una volta lì l’uomo avrebbe preso la candeggina, due taniche da cinque litri.
Probabilmente si sarebbe trattato di un errore: sembrerebbe che l’intenzione fosse quella di usare l’acido su di lei. Su questo e su altro, però, le indagini sono ancora aperte, perché la storia è tutt’altro che chiarita sotto diversi profili. Non si conosce ancora la causa della morte della ragazza, che su un braccio ha i segni di un’iniezione recente, e non si sa cosa abbia portato il 29enne a infierire in maniera disumana sul corpo, mutilandolo e tagliandolo in più parti, prima di mettere ogni pezzo in due trolley, uno della ragazza e l’altro suo, e abbandonare tutto in campagna.