Non è tornato a casa per pranzo, come faceva sempre, e al cellulare non rispondeva. La moglie si è insospettita e quindi si è recata nello stabilimento balneare di famiglia, gestito sulla spiaggia di Baia Verde, per controllare se fosse in quel luogo. Qui ha fatto la tragica scoperta, con il marito morto, riverso in una pozza di sangue nell’atrio del lido.
Come scrive il Mattino, Giuseppe d’Aponte, cinquant’anni, persona molto conosciuta a Castel Volturno, si è suicidato utilizzando una pistola di tipo sportivo che deteneva regolarmente.
Negli ultimi mesi appariva molto provato moralmente per i problemi di gestione del lido, alle prese come tutta la sua categoria e colleghi domiziani, con canoni demaniali decisamente fuori mercato e con scarsi affari per i problemi ambientali del territorio. Proprio nell’azienda cui era molto legato, ha deciso di farla finita.