Manuela Giaretta, direttore della centrale di programmazione, finanza e controllo di gestione della Regione Lombardia, si era recata nella Capitale per un impegno al ministero. Come riporta Il Messaggero, la donna, dopo un pomeriggio di lavoro, ha deciso di fare una passeggiata vicino alla stazione Termini dove ha sede il ministero dell’Economia.
Improvvisamente la manger è stata aggredita da un rapinatore. “Sono stata scaraventata contro il muro. Presa a calci e pugni alle spalle“, ha raccontato la donna. L’uomo, un marocchino di 34 anni, dopo averla colpita le ha strappato di mano lo smartphone. Un giovane ha assistito a tutta la scena e, dopo aver avvisato le forze dell’ordine, si è messo ad inseguire il rapinatore sul motorino per non perderlo di vista. “Non ho fatto niente. Non sono stato io”, ha provato a difendersi l’uomo. “È lui, sono sicura”, ha dichiarato invece la dirigente.
Il marocchino è stato arrestato con l’accusa di rapina e lesioni. L’uomo, nel corso della direttissima, ha negato ogni cosa, aiutato dal fatto che il telefono sottratto alla vittima non è stato ritrovato. La sua versione però non è stata ritenuta credibile visto che in passato il 34enne aveva già commesso reati analoghi. Meno di due settimane fa era stato scarcerato da Rebibbia. Ieri è tornato in cella in attesa del processo.
Alla dirigente sono state riscontrate contusioni a una mano e a un ginocchio, guaribili in 4 giorni.
Quanto a crimini il ragazzo di arrabatta da tempo .. spedirlo a Rabat?