Alla faccia della parità di genere! All’università di Oxford, una delle più importanti università al mondo, ha fatto parlare la notizia che durante un test di matematica alle donne è stato concesso un bonus di 15 minuti in più. Questo perché al livello statistico sono meno quelle che si laureano a pieni voti: il 39% contro il 49% degli uomini. Ma alla base, secondo una bislacca teoria, ci sarebbe uno stereotipo di genere che si sviluppa nell’età dell’adolescenza e che allontana le ragazze dalle discipline scientifiche.
Come scrive il Messaggero, in Italia la percentuale di uomini laureati in discipline scientifiche tocca il 59%, con punte del 65% i alcuni indirizzi. Il 17 è invece la percentuale di donne presenti in grandi aziende tecnologiche mondiali. E’ per questo che nel mondo del lavoro sono sempre di più le compagnie che vogliono allargare il range di dipendenti aprendo alle donne. Una di queste è Microsoft che ha avviato un programma ad hoc come DigiGirlz proprio per incoraggiare le ragazze a una carriera nei computer.
Nnon è la prima volta che l’università ricorra a escamotage così discutibili.
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