Raccoglievano firme al mercato di Monza in vista delle elezioni a un banchetto montato da Casapound i militanti che sono stati avvicinati da persone legate ai centri sociali, in un confronto che è poi sfociato in tafferugli tra gli attivisti dei due diversi colori politici.
Quattro poliziotti sono rimasti feriti e sedici persone sono finite denunciate per rissa, con altre 40 accusate di manifestazione non preavvisata per quanto avvenuto tra gli antagonisti e i militanti di Lealtà e azione.
Gli scontri sono avvenuti dopo che la polizia a chiesto agli uomini di Casapound di spostarsi in una seconda zona, dopo che nella piazza dove si trovava il loro banchetto sono arrivati gli antagonisti. Secondo la polizia è durante lo spostamento che sono partiti gli scontri, con lanci di sampietrini e bottiglie, tra le bancarelle del mercato cittadino.
Gli uomini delle forze dell’ordine hanno diviso i due gruppi utilizzando scudi e manganelli e sono riusciti a evitare che ci fossero feriti tra quanti erano in strada soltanto per fare compere al mercato.
COMUNISTI ANTIFASCISTI- PROFESSIONISTI DELL’ODIO
Che Guevara – Messaggio alla Tricontinentale (1967):
«L’odio come fattore di lotta – l’odio intransigente contro il nemico – che spinge oltre i limiti naturali dell’essere umano e lo trasforma in una reale, violenta, selettiva e fredda macchina per uccidere».
(ansa) A quanto si è appreso, una quarantina di giovani appartenenti ai centri sociali si sono presentati nella medesima piazza dove era stato posizionato il banchetto di Casapound, per distribuire volantini contro la loro iniziativa. La Polizia per evitare problemi ha chiesto ai militanti di Casapound di spostarsi in un’altra zona. Durante le fasi di spostamento dei due gruppi, secondo quanto ricostruito dalla Polizia, militanti di “Lealtà e Azione” arrivati nel centro storico di Monza pochi minuti prima si sono scontrati con gli antagonisti, lanciandosi sampietrini, bottiglie e sfoderando le cinture dei pantaloni, tra le bancarelle del mercato cittadino. La Polizia è quindi intervenuta frapponendosi tra i manifestanti, dividendoli utilizzando scudi e manganelli.
Nessun ferito registrato tra i civili, mentre due poliziotti e due dirigenti (uno della Digos, l’altro del commissariato di Monza) sono stati accompagnati in ospedale per contusioni provocate dai sassi.
I 40 antifascisti dei centri sociali, per i quali la Polizia sta procedendo all’identificazione, saranno denunciati per manifestazione non preavvisata. Sedici tra “Lealtà e Azione” e centri sociali già identificati sono invece stati denunciati per rissa.