Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, annuncia l‘abolizione della riforma del lavoro varata dal governo di Matteo Renzi in caso di una vittoria elettorale del centrodestra alle elezioni del 4 marzo.
Ironica la reazione del segretario del Pd (finto partito di sinistra, ndr), secondo il quale questa mossa farà perdere al tycoon i voti degli imprenditori, generalmente soddisfatti dal Jobs act che ha cancellato l‘articolo 18 introducendo il contratto a tutele crescenti.
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Rispondendo su Radio Anch‘io alla domanda se abolirà il Jobs act in caso di vittoria elettorale, Berlusconi ha detto: “Sì perché è stata una iniezione che ha dato una provvisoria spinta ma solo ai contratti a termine: su 10 contratti siglati ben 8 sono stati a termine”.
In un‘intervista in contemporanea su Radio Capital, Renzi ha replicato: “Saranno contenti gli imprenditori del Nord Est, sai come lo votano!”. (Invece di preoccuparsi dei lavoratori, Renzi si preoccupa del capitale!, ndr)
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