Vietnam, in campo 10mila “cybersoldati” contro la libertà di espressione

Le autorità vietnamite hanno messo in campo un esercito di 10mila “cybersoldati” per comprimere la libertà d’espressione nel paese comunista. L’ha affermato oggi Human Rights Watch.

Un generale vietnamita ha affermato questa settimana che la brigata definita “Forza 47”, che conta 10mila membri, è stata incaricata di combattere “le idee sbagliate” che si diffondono su internet, secondo quanto hanno riferito i media di stato. Non è ancora chiaro come operi questa Forza 47, ma gli osservatori ritengono che i “cybersoldati” sono impegnati in campagne di denigrazione nei confronti degli attivisti online.

Querele bavaglio e precariato, sindacato dei giornalisti attacca il governo

Il vicedirettore per l’Asia di Hrw, Phil Robertson, ha detto che l’annuncio mostra “una scioccante nuova dimensione della repressione del dissenso in Vietnam”.Per Shawn Crispin del Comitato per proteggere i giornalisti si tratta solo dell’ultimo passaggio “in una campagna per comprimere a tutti i costi le libertà su internet”.(Fonte Afp)