Roma, sputi e morsi a vigili: arrestato romeno

Ha reagito a un controllo dei vigili con sputi e morsi. Protagonista un 40enne romeno, arrestato a Roma e condannato a due anni di reclusione.

I fatti sono accaduti ieri sera alle 20 circa, durante un pattugliamento nella zona del Tridente, dove una pattuglia del gruppo Centro ex Trevi della Polizia di Roma Capitale è intervenuta a causa di un uomo che teneva un amplificatore con musica a volume altissimo in via delle Muratte, disturbando turisti e passanti. All’invito di abbassare il volume il 40enne ha iniziato da subito a mostrare un atteggiamento aggressivo e sprezzante nei confronti degli agenti, sfidandoli e minacciandoli con lo stesso amplificatore. L’uomo ha ignorato i numerosi inviti alla calma e poco dopo le minacce si sono trasformate in vie di fatto, sia con insulti e sputi, sia con tentativi ripetuti di colpire gli agenti: è stato quindi necessario bloccare l’uomo, che durante la colluttazione e l’arresto, a terra, continuava a sputare sui volti degli agenti tentando di morderli.

Grazie anche ai rinforzi sopraggiunti subito dopo, l’uomo è stato condotto presso gli uffici del gruppo Centro, in via della Greca. Durante tutto il tragitto, sia in auto che negli uffici, l’uomo ha tentato diverse volte di ferirsi sporcandosi le mani di sangue e tentando di toccare gli agenti. Dagli accertamenti è emerso che l’uomo negli ultimi due anni aveva accumulato numerosi precedenti specifici per oltraggio, violenza a pubblico ufficiale, percosse e ingiuria, nonché violenza sessuale.

Uno degli agenti coinvolti ha avuto bisogno di medicazioni a seguito di alcune escoriazioni riportate durante la colluttazione e verrà sottoposto a profilassi. Questa mattina il giudice, durante il rito direttissimo, ha condannato l’uomo a due anni e due mesi di reclusione. (AdnKronos)