Ondata di cassa integrazione per il gruppo Fiat Chrysler Automobiles (Fca) di Torino. Prima era toccato alla Marelli Automotive Lighting di Venaria, poi è stata la volta della Maserati di Grugliasco, delle Presse e le Meccaniche di Mirafiori.
L’allarme arriva direttamente dalla Fiom di Torino: per quanto riguarda i 1698 lavoratori di Grugliasco, oltre alla cassa già prevista dall’8 al 12 gennaio, un’altra settimana è prevista dal 26 gennaio al 2 febbraio. Per i 592 addetti delle Presse, anch’essi già a casa dall’8 al 12 gennaio, la cassa è prevista il 25, 26 gennaio e l’1 e il 2 febbraio.
È invece una novità la cassa per il 26, 29 e 30 gennaio per i 1270 lavoratori della Powertrain (ex-Meccaniche) di Mirafiori, che da oltre un anno non erano interessati da ammortizzatori sociali. “Si tratta di un vero bollettino di guerra, con il progressivo coinvolgimento di settori e stabilimenti di Fca che fino ad oggi erano rimasti indenni, come la Marelli di Venaria e le Meccaniche di Mirafiori, e un deciso incremento altrove – commenta Federico Bellono, segretario generale della Fiom di Torino”.
“La frenata produttiva – prosegue il sindacalista – comincia ad essere davvero pesante, innanzitutto per il reddito dei lavoratori, e non è più rinviabile un confronto con l’azienda sulle prospettive degli stabilimenti italiani di Fca, a partire da quelli torinesi. I tempi prospettati dall’azienda a livello di gruppo – conclude Bellono – sono inadeguati a fugare le preoccupazioni dei lavoratori. A questo proposito chiederemo alle istituzioni locali, che incontreremo a breve, impegni precisi di sollecito ad azienda e governo”.
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