“Ogni straniero che bussa alla nostra porta è un’occasione di incontro con Gesù Cristo”. Lo dice Papa Francesco in un tweet, nella Giornata internazionale del migrante.
Il tema dell’immigrazione è sempre di strettissima attualità. Quello dei rifugiati secondo Bergoglio “oggi è un problema di particolare rilevanza” ma riguarda la storia dell’uomo: “L’uomo è un migrante. L’Europa, oggi, è costituita da migranti che per secoli sono arrivati nel continente” ha detto in collegamento con l’università Sophia dei gesuiti a Tokyo.
“Gli europei hanno radici migranti”
“Gli europei non sono una razza nata qui in Europa e sono europei. Hanno radici migranti”. “Il problema migratorio in Europa – ha sottolineato secondo quanto riportato dal portale Vatican.news – è la più grande tragedia dopo la Seconda Guerra Mondiale” ed è un “problema che dobbiamo affrontare”. Un migrante che fugge dalla guerra o dalla fame “non può essere rifiutato. È una persona: bisogna accoglierla e integrarla. Questo significa non rinchiudere i migranti in un ghetto”.
“Integrare è accogliere la persona, dare un`istruzione e un lavoro”. Al contrario, l’abbandono della persona, l`isolamento, può creare problemi contro la pace fomentando i gruppi terroristici. Un percorso inverso è la mescolanza, nuove famiglie che nascono dall`integrazione dei popoli”. “Certo, il migrante deve rispettare le leggi di quella società che lo riceve, la sua storia”. Il Papa ha poi parlato dell`inverno demografico dell`Europa: “Gli europei non hanno figli. E quello spazio prima o poi sarà occupato da quelli che verranno”.