di Alessio Andreani
Trento – Al peggio a quanto pare non c’è più fine. Ieri, sabato 25 novembre è stato un pomeriggio movimentato presso l’obitorio dell’Ospedale Santa Chiara, dove i Carabinieri della Compagnia di Trento sono intervenuti dopo che una persona extracomunitaria si era introdotta all’interno della camera mortuaria mentre i parenti del defunto stavano pregando per dare l’ultimo saluto al proprio caro. Il ladro ha tentato di appropriarsi di alcuni indumenti del defunto dopo aver fatto allontanare i parenti spaventati con le minacce.
L’immediato intervento dei Carabinieri ha portato immediatamente la situazione alla calma riuscendo a far uscire dalla sala mortuaria lo straniero che nel frattempo si era barricato dentro. La persona poi è stata portata presso la Caserma di via Barbacovi dove però sono iniziati i problemi. L’uomo fin dalle prime fasi dell’identificazione dentro la caserma, in evidente stato di alterazione, dapprima ha rifiutato di fornire i propri dati ed in un secondo momento ha opposto resistenza ai militari, i quali, solo con i rinforzi di altri carabinieri, sono riusciti ad interrompere la furia dell’uomo. Purtroppo durante l’aggressione un militare è rimasto ferito abbastanza gravemente.
L’uomo, dopo essere stato identificato e condotto in ospedale per accertamenti, è stato tratto in arresto e ristretto presso il Carcere di Trento, a disposizione dell’A.G., dinanzi alla quale sarà condotto nella giornata di domani mattina per rispondere del reato di resistenza a pubblico ufficiale. Quanto successo non è che l’ultimo disperato ed incredibile episodio che deve far riflettere sulla situazione che ormai esiste nel capoluogo e in tutta la provincia di Trento. Orde di disperati affamati che non tengono nemmeno più conto del dolore dopo la perdita di una persona cara, e che tengono in ostaggio l’intera città che vive nella paura e nel terrore.
Fatti inconcepibili;roba da film horror!