Violenti scontri in Pakistan, dopo l’intervento della Polizia per mettere fine agli incidenti scaturiti tra Islamabad e Rawalpindi per chiedere le dimissioni del Ministro della Giustizia, Zahid Hamid.
Almeno sei persone sono morte e altre 200 sono rimaste ferite negli scontri tra forze dell’ordine e gruppi islamici radicali in prossimità della capitale.
La violenza, diffusasi anche in altre città, ha costretto il Governo a ricorrere all’intervento dell’Esercito.
Tahir Hassan Khan, ex Presidente Karachi Press Club:
“Ciò che il Governo ha fatto oggi è vergognoso: tutto il mondo vedrà questo come uno sviluppo allarmante e dovrebbe condannarlo, influenzerà anche l’immagine del Pakistan a livello globale; credo che il Governo dovrebbe rivedere immediatamente queste decisioni, altrimenti avrà conseguenze oltremodo negative”.
In tenuta antisommossa, le forze di sicurezza hanno attaccato con gas lacrimogeni e proiettili di gomma circa mille manifestanti, che hanno risposto con lancio di pietre: alla fine, si sono contati oltre 350 arresti. EURONEWS