Riceviamo e pubblichiamo
Gentile direttore,
già in passato ho evidenziato e sottolineato con disgusto quelli che a mio parere (e non certo solo mio) sono i prezzi di moltissimi farmaci o parafarmaci. Per un’irritazione agli occhi ho recentemente fatto uso di un collirio in confezione da 30 dosi monouso da 0,25ml cadauna.
Prezzo della scatola circa 19 euro. Sappiamo che questo genere di prodotto generico e non specifico è composto in gran parte da acqua con aggiunta di un microscopico pulviscolo di altre sostanze diluitissime. Ebbene, 30 dosi da 0,25 ml raggiungono 7,5 ml in totale, venduti a 19 euro. Lasciamo per ora da parte il particolare che sono racchiuse nella plastica (che sappiamo tutti sta per uccidere il pianeta). Per formare un litro di questo liquido occorrono quindi circa 133 scatole di questo prodotto. Il costo pertanto al litro di questa roba è pari a oltre 2.533 euro. Vogliamo fare paragoni? Possiamo dire che equivalgono a quasi 2 stipendi di un impiegato o di un operaio o a 3 mesi di pensione di un anziano…rendo l’idea?! Non mi si racconti che c’è dietro la Ricerca o altre favole simili. Si, ci sarà anche la ricerca, ma con 2533 euro al litro, la faccio anch’io la Ricerca. Io , però, la farei sul potere che hanno in tutto il mondo le lobbies che tutti citano e nessuno tocca: banche , case farmaceutiche, assicurazioni, armi, sale giochi, monopoli di Stato, carburanti (con iva su stupide antiche accise), ecc.ecc.
Ho la convinzione che alcuni settori economici abbiano dei ricarichi e degli utili fuori controllo e a dir poco esageratamente vergognosi. Ma le nostre misere, povere associazioni varie di consumatori, le tanto nominate Autority e i nostri miseri governi fanno spallucce.
Marco Chierici