Pollice verso per Snapchat, vendite su Facebook, fiducia a Microsoft. Sono le mosse di George Soros sulle società tecnologiche tra luglio e settembre. (AGI)
Quella che sembra una bocciatura senza appello è l’addio al capitale di Snap, la società che controlla l’app dei messaggi a scomparsa. Il Soros Fund Management, fondo d’investimento che fa capo a uno dei grandi nomi di Wall Street, ha azzerato la propria posizione. Ha cioè venduto – si legge nei documenti inviati alla SEC, la Consob statunitense – tutte le azioni di Snap che possedeva, pari a 19,5 milioni di dollari. Visti i bassi livelli del titolo (oggi a 12,5 dollari e da giugno sotto il prezzo dell’Ipo di 17 dollari) la mossa sembra essere un aperto segnale di sfiducia più che una presa di profitto.
Chi sale e chi scende
Diverso è il discorso per un altro nome della tecnologia abbandonato da Soros: l’hedge fund è uscito da Apple. In questo caso però si è trattato di un ritocco: il fondo aveva già da tempo alleggerito il proprio investimento e ha venduto il poco che gli era rimasto, pari a 291 mila dollari. Ben più significativa è la mossa fatta nei confronti di Facebook: azioni di Menlo Park tagliate di tre quarti, incassando 65,4 milioni e restando con una quota che ne vale 19,5. Ridotta del 23% anche la già minuta posizione su Twitter: Soros conserva 18.400 azioni, che valgono circa 370 mila dollari. Sforbiciata del 59% anche per le azioni possedute nel capitale di PayPal.
Fiducia a Satya Nadella
Soros ha invece puntato quasi 3 milioni di dollari su Amazon e 3,1 su Alphabet. Più corposo l’investimento in Microsoft: 99 mila azioni acquistate, pari a circa 8,3 milioni, che moltiplicano una quota fin qui ferma a 4 mila titoli. Tra le società tecnologiche, la maggiore scommessa riguarda però Grunhub, che si occupa di cibo a domicilio: Soros ci ha investito 20,3 milioni di dollari.
Il ritorno della tv via cavo
Se però c’è un settore sul quale ha puntato con forza, è la tv via cavo. Il principale investimento è infatti l’ingresso nel capitale di Comcast: da zero a oltre un milione di azioni (circa 40 milioni di dollari). Operazione che fa il paio con l’incremento della posizione in Time Warner Cable, cresciuta del 71% grazie a un investimento da 37 milioni di dollari.