Imola, Anpi nella bufera. Il Carroccio chiede il commissariamento della sezione e le dimissioni di Solaroli: Morrone (LN) “condanna esemplare. Dichiarazioni pericolossime”
“Parole agghiaccianti. Necessario un provvedimento di sfiducia” – non usa mezzi termini il segretario nazionale della Lega Nord Romagna, Jacopo Morrone, all’indomani della polemica che infervora a Imola sul caso del giornalista aggredito a Ostia.
“Mi auguro che la direzione nazionale dell’Anpi assuma provvedimenti seri ed immediati nei confronti dell’ex sottosegretario Bruno Solaroli e della sezione cittadina dell’Anpi di Imola” – dichiara Morrone – “si tratta infatti di un episodio gravissimo la cui condanna verbale va anteposta a provvedimenti concreti di sfiducia del Presidente e commissariamento della sezione.”
Per il segretario romagnolo della Lega Nord
“non sono ammissibili attenuanti, Solaroli deve assumersi la responsabilità di quanto ha detto e fare un passo indietro. Le sue parole sono pericolose, intrise di odio e frutto di un pensiero monolitico che rispecchia le politiche integraliste perseguite dalla sua associazione”.
La condanna di Morrone fa seguito alla presa di distanza del consigliere regionale Daniele Marchetti e di tutta la Lega imolese: “ci dissociamo totalmente dalle deliberanti esternazioni di Solaroli e nei prossimi giorni ci attiveremo per far sì che venga deposto dai vertici della presidenza dell’Anpi di Imola.”
Beatrice Lamio
Ufficio Stampa Lega Nord Romagna
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“Non è il male se qualcuno viene menato e soprattutto fra chi fa informazione. Suona la sveglia“. Questa la frase scritta, in un commento su Facebook, l’ex sindaco di Imola e attuale presidente dell’Anpi Imola, Bruno Solaroli, riferendosi all’aggressione del giornalista Davide Piervincenzi a Ostia.