A Milano è vietato criticare l’islam, tanto da impedire a Magdi Cristiano Allam di presentare il suo ultimo libro, Maometto il suo Allah, in una sala del Comune. La ragione? Le tesi sono state bollate come “inopportune”. Insomma, certe idee “politicamente scorrette” non possono essere espresse. La vicenda viene raccontata da Il Giornale, che rivela la decisione dei dirigenti della biblioteca comunale di Villa Litta, che ha detto “no” alla presentazione del libro.
Il responsabile della biblioteca di Affori ha spiegato che “libri che sostengono tesi così nette ma anche così discusse e contestate da altri studiosi e critici”.
Piccata la replica di Enrico Turato, capogruppo di FdI e presidente della commissione Turismo, che si era mosso per organizzare la presentazione: “Il libro tratta di argomenti molto attuali, come lo Ius soli, e problematiche legate al terrorismo islamico che ha funestato l’Europa negli ultimi anni. Sono molto convinto di questa iniziativa, perché può fornire elementi di informazione con una personalità autorevole. Mi sembrava giusto informare i cittadini milanesi ed essendo un libro, quale luogo migliore della biblioteca?”.
“Cagasotto e venduti” ecco la definizione giusta per certi personaggi.-