Il Papa suggerisce alle università di “avviare ulteriori studi sulle cause remote delle migrazioni forzate, con il proposito di individuare soluzioni praticabili, anche se a lungo termine, perché occorre dapprima assicurare alle persone il diritto a non essere costrette ad emigrare”.
E aggiunge che
“è altrettanto importante riflettere sulle reazioni negative di principio, a volte anche discriminatorie e xenofobe, che l’accoglienza dei migranti sta suscitando in Paesi di antica tradizione cristiana, per proporre itinerari di formazione delle coscienze“.
Bergoglio lo ha detto nella udienza ai membri della Federazione Internazionale delle Università Cattoliche (Fiuc), a conclusione del Convegno Internazionale dal titolo Rifugiati e Migranti in un mondo globalizzato: responsabilità e risposte delle università, in corso a Roma, dall’1 al 4 novembre, presso la Pontificia Università Gregoriana. Ha poi invitato ad approfondire le migrazioni come “segno dei tempi”. ansa