di Franco Grilli
“Non mi ha mai risposto”. Un’accusa diretta senza giri di parole. B.K. ha vissuto lo stesso incubo delle due ragazze stuprate e legate da due rom a Roma.
Pure lei a maggio scorso, a 25 anni è stata violentata da due nomadi. Adesso si sfoga e tira in mezzo anche Laura Boldrini a cui avrebbe scritto più volte senza ricevere una risposta per chiedere più severe per chi commette questo tipo di violenze:
“Eppure ci contavo, chi più di lei, una donna al vertice delle istituzioni, avrebbe potuto cogliere il grido d’allarme di un’altra donna? Niente, così come non mi ha degnata di un cenno il sindaco Virginia Raggi. Non so nemmeno quante volte le ho scritto”.
Poi racconta il suo incubo:
“Tanta tristezza, impotenza, schifo. Si può dire schifo? Quando toccò a me, quando riuscii a scappare da quell’inferno nel quale mi avevano segregata, intrapresi una battaglia al fianco di mio padre per mobilitare il quartiere e le coscienze. Per chiedere a tutti di reagire contro il degrado che favorisce situazioni simili”.
Ma il suo calvario è proseguito anche nelle aule di tribunale davanti agli avvocati dei due rom che l’hanno violentata:
“Ci misi la mia faccia, ricacciandomi indietro lacrime versate cercando di far pace con la notte. Non ho ottenuto niente, solo giudizi affrettati, qualche risatina. L’avvocato di uno dei due vermiche mi hanno violentata, in aula, mi ha fatto domande sulla mia vita sessuale. Come fossi stata io la responsabile di ciò che avevo subito”.
Di questa ragazza resta il suo grido di dolore che però a quanto pare nessuno ha voluto ascoltare…
sai cosa gli frega a quelle due “signore”!
hahahahahahah… cosa volevi che ri dicesse.???)