” Stiamo pagando i frutti della retorica immigrazionista, sempre in
servizio permanente effettivo”. Così interviene il segretario nazionale
della Consap, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di
Stato, Stefano Spagnoli.
“Una continua , costante e lunghissima scia di
gravissimi reati nei confronti dell’intero consorzio sociale. Furti,
rapine, omicidi , aggressioni efferatissime per mano di ‘risorse‘
immigrate sono ormai all’ordine del giorno. È totalmente mancata una
seria politica dei flussi migratori – continua Spagnoli – qui le ragioni
umanitarie dell’accoglienza centrano poco e nulla.
Tutti possono constatare le dinamiche illegali e delinquenzuali catastrofiche cui il
nostro povero paese è sottoposto; far finta di non vederle o di non
rilevarle nella loro giusta dimensione, fa parte del corredo storico
d’ipocrisia che la politica attuale ed in particolare alcuni partiti e
movimenti che la sostengono hanno nel proprio dna.
Quanto avvenuto nel quartiere romano di San Basilio due giorni 2 fa – incalza Il segretario
nazionale della Consap – lo testimonia ed è l’ennesima dimostrazione di
quanto stia diventando sempre più pericolosa l’accoglienza
indiscriminata con cui molti si stanno arricchendo a discapito però
della sicurezza degli italiani. Due nigeriani che si aggiravano con fare
sospetto in un giardino, alla vista dei poliziotti intervenuti sul posto
si sono scagliati contro di loro armati di un’accetta. Soltanto grazie
alla professionalità dei colleghi non c’è scappato il morto che però ora
rischiano anche di essere indagati per aver sparato e ferito gli
aggressori. È ora di dire basta a questo stato di cose, la pazienza non
può durare all’infinito , la mortificazione e l’impotenza sono diventate
le compagne di vita e di lavoro delle forze dell’ordine che non sono
sostenute dal sistema legislativo italiano, sempre indulgente con i
criminali e pronto a liberarli, se arrestati, in tempo reale ma
assolutamente attento invece a scandagliare certosinamente l’operato di
chi opera per la sicurezza. Il lavoro dei poliziotti è quadruplicato
rispetto a 10 anni fa ed ogni giorno sono chiamati ad intervenire in
situazioni di illegalità che vedono coinvolti immigrati privi di
scrupolo e rispetto delle nostre leggi e della nostra cultura. Per
arrestarne uno occorrono circa 8 ore di lavoro per redigere gli atti e
soltanto 15 minuti per la sua immediata scarcerazione con il risultato
che appena fuori, sentendosi ancora più invincibile, tornerà subito a
delinquere con maggiore determinazione ed aggressività. Una lotta impari
tra Polizia e delinquenti – conclude Spagnoli – Il territorio da nord a
sud è preda di bande criminali straniere senza scrupolo. Noi poliziotti
sappiamo che il rischio della vita e della nostra incolumità fa parte
del mestiere e lo facciamo senza risparmiarci ma i nostri sacrifici non
devono essere vani o vanificati da leggi scelleratamente garantiste e
buoniste. Non è possibile che l’aggressione ad un poliziotto sia
considerata una semplice bravata da sanzionare soltanto con un “puffetto
sulla guancia” perché il poliziotto è lo Stato e se chi politicamente
lo rappresenta non ha dignità noi delle forze dell’ordine ce
l’abbiamo…e molta! Basta veramente con le menzogne e con la retorica
interessata di questa politica che fa campagna qualunquistica, pensando
allo Ius Soli come priorità e riconoscendo, dopo 10 anni di blocco
contrattuale, ‘ ben ‘ 40, euro di aumento mensile alle forze
dell’ordine, con conseguenze devastanti per la sicurezza del paese.”
COMUNICATO STAMPA
Stefano Spagnoli, segretario nazionale Consap