Con la certezza dello ius soli, gli islamici si fanno piu’ arroganti e pretenziosi.
IMPERIA, 29 OTT – “Più moschee, ma anche cimiteri musulmani e il riconoscimento da parte dello Stato della carne halal“. Questi, in estrema sintesi, sono alcuni tra i diritti più stringenti che le comunità islamiche italiane chiedono allo Stato italiano. A enunciarli è stato Roberto Hamza Piccardo, promotore della Costituente Islamica che è stata presentata per la prima volta a Imperia nel corso di un incontro aperto.
La Costituente islamica, che nascerà nel 2018 “non è un partito – ha detto Piccardo – ma un ente che sarà chiamato a trattare con lo Stato, affinché vengano riconosciuti ai musulmani gli stessi diritti degli italiani“.
Tutto si svolge come previsto da decenni.
E’ uno degli atti della commedia rothschildiana dell’integrazionismo immigrato.
Si voleva anche l’Europa meridionale allineata al grande progetto mondialista del “melting-pot”!!
Eh, che ne dice, sig. sub-umano Rothschild? Si sente più potente ora?
Certo, lei aspira alle babeliche vette del God Empire, e chissà che non le spuntino le ali da dietro la gobba?
Da vampiro già ce le ha, certamente!….Pensiamo di omologare la teocrazia islamica alla democrazia italiana?
C’è qualcosa di profondamente reminiscente ed incompatibile oggi con la nostra civiltà del Diritto!
Ma tant’è, evidentemente la Storia è un’opinione e chi la fa decide anche che cosa debba essere una Civiltà!
Ma naturalmente bisognerebbe anche chiedersi il perché di tutto questo marchingegno “invasivo” e poi “integrativo”, per costruire le repubbliche dell’euro-africa!! A quale scopo, e nel vantaggio forse di qualcuno?
Preferisco oggi sottintenderlo piuttosto che dichiararlo, anche se non mi sono lasciato sfuggire le occasioni per dirlo su questo giornale e non solo!
La violenza di cui parla il sig. Bergoglio, non è islamica per natura biologica evidentemente, e non voglio neppur pensarla sotto il profilo religioso, ma certamente se dai barconi si passa già in capo a pochi decenni alla Costituente, i semi del confronto tra due opposte visioni della spiritualità terrena, fanno presto a produrre frutti di violenza!
La violenza è sempre una risposta coatta ad un bisogno, e soprattutto ad una compulsione che richiede una risposta senza mediazioni!
Ebbene, qua ci siamo proprio, e dunque caro sig. Bergoglio, l’Islam non-violento sta prepotentemente battendo la gran cassa che potrebbe risuonare come un tamburo di guerra, nel presupposto che i diritti di oggi si moltiplicheranno perlomeno con la stessa velocità, nelle richieste di altri spazi nel prossimo futuro!
L’entrata in scena oggi, dai tempi delle guerre crociate contro i musulmani a Lepanto e nei più recenti Balcani, a partire dall’11 settembre del 2001 non mi pare che sia stata molto pacifica, per non parlare poi del terrorismo califfale ancora indomito, in Europa, nel Medioriente siro-iracheno, come nelle Filippine e nel resto del mondo!
Tutto ciò, sig. Bergoglio le fa dormire sonni tranquilli, e dichiarare con la stessa “pigrizia” coscienziale che i cattolici sono non meno “cattivi” degli islamici e dunque il male e il bene sono gli opposti biunivoci della natura umana, e dunque chi è lei per giudicare e chi siamo noi per giudicare, lasciamo perciò che lo faccia Dio e intanto noi provvediamo ad aprire le braccia a tutti i suoi ingiudicabili figli!
VERGOGNA! Non so se lei sia in grado di provare questo sentimento, ma, mi creda, forse l’aiuterebbe a tacere un po’ di più, se non altro per risparmiare alla Chiesa ulteriori perdite di fedeli!