La Commissione europea ha chiesto all’Italia di fornire entro martedì 31 ottobre chiarimenti sull’aggiustamento strutturale previsto in manovra perchè si ravvisa “il rischio di una deviazione significativa” dalle richieste della Ue sia per quest’anno che il prossimo.
La richiesta di chiarimenti è contenuta in una lettera del vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis e del commissario agli Affari economici Pierre Moscovici indirizzata al ministro Pier Carlo Padoan. Il ministro, hanno fatto sapere fonti Mef, risponderà a breve alla lettera fornendo i chiarimenti richiesti. Le stesse fonti hanno chiarito che si tratta un passaggio usuale quando si riscontra l’esigenza di ulteriori elementi per la valutazione dei bilanci e hanno ricordato che, in presenza di gravi difformità dalle regole, la Commissione avrebbe la facoltà di rigettare direttamente il Documento programmatico di bilancio. Invece Dombrovskis e Moscovici non lo hanno fatto e hanno riconosciuto nuovamente (come era già avvenuto con le Country specific recommendations nella primavera scorsa) la validità del “sentiero stretto” quando affermano che nel giudizio sul bilancio italiano si terranno in debito conto tanto l’obiettivo di rafforzare la ripresa economica quanto la necessità di garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche. Il ministero è quindi fiducioso che i chiarimenti dimostreranno adeguatamente che l’Italia rispetta le regole europee. (askanews)