‘La Kafala (istituto analogo all’affidamento familiare, previsto come unica misura di protezione del minore in stato di abbandono negli ordinamenti islamici) e la tutela dei minori in Italia e in Marocco’ è il titolo del convegno che si terrà i prossimi 26 e 27 ottobre a Roma, al Consiglio Nazionale Forense.
Minori. L’Italia riconoscerà la kafala, l’adozione islamica. Lega Nord: “È una resa all’Islam”
Adozioni, Kyenge: riconoscere immediatamente l’istituto giuridico islamico
Al centro del secondo colloquio italo-marocchino di diritto comparato è organizzato dalle Corti di Cassazione italiana e marocchina, e le Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’ e ‘Muhammad V’ di Rabat, l’istituto della Kafala nel diritto islamico e la tutela dei minori nel diritto internazionale, nonché la cooperazione giudiziaria tra Italia e Marocco e il diritto comparato. (ANSAmed).
Anche l’affidamento in kafalah consente il ricongiungimento familiare
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Nei Paesi che ispirano la propria legislazione ai precetti coranici non esiste rapporto di filiazione diverso dal legame biologico di discendenza che derivi da un rapporto sessuale lecito. La legge islamica, inoltre, vieta l’adozione. Per evitare che figli senza genitori restino del tutto sprovvisti di tutela, il diritto islamico prevede un istituto di derivazione dottrinale, tramite il quale è garantita la protezione ai minori orfani, abbandonati o, comunque, privi di un ambiente familiare idoneo alla loro crescita.
Per effetto della kafala un adulto musulmano (o una coppia di coniugi) ottiene la custodia del minorenne, in stato di abbandono, che non sia stato possibile affidare alle cure di parenti, nell’ambito della famiglia estesa. La kafala è in sostanza un affidamento che si protrae fino alla maggiore età.