“Sono pronto a incontrare Renzi. Lo sfido, noi siamo disponibili già lunedì mattina. È l’ultima occasione per capire se è possibile riaprire una discussione”. Il leader di Mdp, Roberto Speranza, intervistato da Repubblica, apre al segretario del Pd. Per Speranza il terreno di confronto è duplice: legge elettorale e legge di bilancio. “Sul Rosatellum – chiede – abbandonino la strada della fiducia. Modifichiamo la legge con le preferenze, oppure aumentando i collegi uninominali. E prevediamo il voto disgiunto”. Il leader di Mdp chiede di invertire la rotta anche su Jobs act e scuola. E sulla necessità di un centrosinistra unito, dice: “La destra, ovunque, è fortissima. Nessuno di noi può fare finta di niente“.
Speranza chiede di verificare “se il filo col Pd si è spezzato si può riannodare, senza fermarsi sui nomi”. “Nel Rosatellum – spiega – due terzi di eletti sono decisi dai vertici dei partiti. Cambiamo: con le preferenze o più collegi uninomimali”.
Il leader di Mdp sottolinea anhce il tema della dignità del lavoro: “L’attuale manovra è debole. Ancora troppi bonus. Ridiamo dignità al lavoro. E rivediamo la riforma della scuola”. Se Renzi rifiuta l’ incontro “allora è chiaro – fa sapere Speranza – che per noi l’unica possibilità sarà quella di presentare un progetto alternativo, democratico e popolare, al quale tra l’altro stiamo già lavorando”. ANSA