«Picchiate le donne testarde», il consiglio dell’imam di Singapore

Ha suscitato grandi polemiche in Asia un articolo pubblicato su «Berita Harian», uno dei quotidiani di Singapore e il solo giornale in lingua malese della città-Stato. Sul numero dello scorso 13 ottobre è apparso un pezzo dal titolo più che controverso: «Come gestire una moglie ostinata», scritto dal leader religioso musulmano Ustaz Mohammad Zaid Isahak. Nell’articolo l’imam della moschea di Al-Mawaddah presenta i consigli per contenere la testardaggine delle spose e in ultima analisi invita persino ad usare la forza per «farle ragionare».

L’articolo

Ispirandosi a un passo del Corano, il leader religioso afferma che bisogna seguire delle regole in progressione e iniziare con un ragionamento gentile. Ma se attraverso le dolci parole non si riescono a ottenere buoni risultati, è giusto usare l’arma dell’indifferenza, ovvero trattare con freddezza la propria moglie. Infine se neppure questo stratagemma sortisce effetto, l’imam consiglia di usare la violenza. Ma con alcune riserve: non si può colpire il volto, non bisogna lasciare segni dei maltrattamenti e le percosse devono avere come unico fine la «rieducazione» della donna.

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