Appello per la libertà di espressione e manifestazione
Al Signor Ministro Dott. Domenico (Marco) Minniti
Quando si limita la libertà di qualcuno, si limita la libertà di tutti. Per questa ragione i sottoscrittori del presente appello non comprendono e non condividono le motivazioni del divieto, da Lei espresso a mezzo stampa, relativo allo svolgimento della manifestazione a favore della libertà di espressione, regolarmente richiesta da Forza Nuova all’Eur per il prossimo 28 ottobre.
La zona di svolgimento non presenta problematiche di ordine pubblico. Forza nuova, ormai da vent’anni, è un movimento legalmente riconosciuto che prende parte alle varie competizioni elettorali, rappresentato in decine di consigli comunali, il cui segretario nazionale è un ex deputato del Parlamento europeo.
Il 28 ottobre 1922 è ormai lontano, sono passati ben 95 annni da allora, e sarebbe antistorico e controproducente, per l’immagine di un Paese ormai pacificato, riesumare ragioni che appartengono a contingenze non più attuali.
Mai come negli ultimi anni, l’Italia ha dimostrato di aver lasciato alle spalle una storia di lutti e divisioni fratricide. Il messaggio che a nostro avviso deve passare, signor Ministro, per tutti gli italiani di oggi e per quelli di domani, è che le tragiche divisioni del passato non dovranno mai più essere alimentate: sono finiti i tempi dei guelfi e dei ghibellini, così come quelli dei fascisti e degli antifascisti. Mai più divisioni tra gli italiani e massima libertà di espressione per tutti, nei limiti del dovuto rispetto dell’ordine pubblico e della sicurezza, senza alcuna distinzione di colore politico o ideologico.
Egregio signor Ministro, il messaggio migliore che il Paese può dare, per liquidare definitivamente i conti con un passato ormai lontano è, a nostro avviso, il seguente: chi rispetta le regole e non mette a repentaglio la sicurezza di persone e cose, non può e non deve ricevere divieti; deve quindi poter avere il “diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” in ogni giorno dell’anno. Contravvenire a tale principio è, secondo noi, segno di debolezza; un Ministro della Repubblica rappresenta tutti gli italiani, non una fazione, e come tale deve farsi garante delle libertà costituzionali anche per quegli italiani che intendono manifestare, in modo civile e pacifico, con Forza Nuova o con chiunque altro.