Dopo l’autoesilio dorato a Parigi, dove è andato a dirigere la Scuola di Affari Internazionali dell’Università Sciences Po, per Enrico Letta arriva un nuovo prestigioso incarico.
di Franco Grilli
L’ex presidente del Consiglio italiano è entrato a far parte del nuovo Comitè Action Publique 2022. Di cosa si tratta? È una Commissione pubblica per la riforma dello Stato e della Pubblica Amministrazione in Francia. La notizia è riportata in esclusiva dal sito Huffington Post.
Letta, che da due anni vive e lavora a Parigi, è tra le 27 personalità che compongono la Commissione, che dipende dal governo di Edouard Philippe ed è stata fortemente voluta dal presidente Emmanuel Macron. “Per me sarà una grande esperienza e soprattutto una miniera di idee”, dice Letta a Huffpost. “Che un grande Paese europeo – prosegue – investa politicamente su una simile mobilitazione di personalità di diversa provenienza per ripensare il ruolo dello Stato, del welfare State e della qualità amministrativa ai tempi della rivoluzione digitale è una buona notizia per l’Europa stessa. C’è da ragionare proprio sull’idea di sovranità ai tempi della globalizzazione, Tutto cambia sotto i nostri occhi e le istituzioni chiaramente hanno bisogno di occasioni serie di riflessione per dare risposte ai cittadini. Fondamentale sarà il coinvolgimento di tutti i corpi intermedi e la ricaduta concreta del lavoro della Commissione. Sul punto insisterò direttamente”.
Tra le personalità che faranno parte della commissione, secondo indiscrezioni, figurano anche l’economista Philippe Aghion, l’industriale Ross McInnes (presidente del gruppo Safran), il direttore dell’Università Sciences Po (dove insegna Letta), Frédéric Mion. La commissione dovrà elaborare e scrivere il proprio rapporto, come richiesto dal governo, entro il primo trimestre del 2018.
Questa commissione arriva dieci anni dopo quella presieduta da Jacques Attali (per la liberazione della crescita), promossa dall’allora presidente Nicolas Sarkozy e di cui fece parte anche un altro italiano, il professor Mario Monti. In quella Commissione Macron lavorò come segretario, inziando, in questo modo, la sua grande scalata nel mondo della politica.