Un mega risarcimento di danni, per circa 400 milioni di euro, è stato richiesto agli ex amministratori e sindaci di Banca Etruria accusati di mala gestione dell’istituto di credito. L’azione di responsabilità chiama in causa oltre 30 persone fisiche, più il revisore dei conti della vecchia banca prima del commissariamento nel febbraio del 2015. Tra questi ci sono gli ex presidenti Lorenzo Rosi e Giuseppe Fornasari e il consigliere Pier Luigi Boschi, padre del sottosegretario alla presidenza del consiglio Maria Elena Boschi.
Quella di Etruria è l’ultima delle azioni di responsabilità ad arrivare in tribunale per quanto riguarda le quattro banche finite in risoluzione nel novembre del 2015. Tempi lunghi richiesti dal fatto che Etruria è stata l’ultima delle quattro ad essere commissariata, nel febbraio del 2015. Nel frattempo Etruria si avvia a scomparire. Dopo il cambio di nome in Banca Tirrenica deciso da Ubi subito dopo l’acquisizione, alla fine di novembre l’istituto aretino sparirà per essere assorbito in Ubi Banca. www.rainews.it
hanno fatto l’tntrigo di “zio” Papeperone- prima da arivare a scioglere la matassa . saranno tutti morti anche gli eredi.!
ARRIVANDO I “NOSTRI” a sciogliere la matassa – hanno vinto il prmio oscar = pazienza/perspicacia.!