Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, ha presieduto oggi il Comitato Congiunto per la Cooperazione allo Sviluppo.
“Tra i beneficiari dei programmi e delle iniziative approvate questo pomeriggio” ha affermato il ministro inaugurando la sessione “vi sono Paesi di importanza cruciale nella gestione dei flussi migratori come Tunisia, Libia e Sudan”.
“Sulla Libia – ha ricordato il ministro – all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite la nostra linea sulla gestione dei flussi, che coniuga solidarietà e sicurezza, ha registrato unanime consenso. Abbiamo lavorato in quella occasione anche per accelerare il più possibile il rientro dell’UNHCR e dell’OIM nel Paese”.
“Vogliamo che le ONG italiane, con esperienza nel settore e in grado di operare nelle aree di crisi, diano un importante contributo, in coordinamento con le autorità libiche e le ONG locali e tenendo conto delle prioritarie esigenze di sicurezza degli operatori. Ho ribadito questo nostro obiettivo ai miei interlocutori a Tripoli ieri ed ho acquisito la loro piena disponibilità. Stiamo predisponendo un primo bando per l’assistenza umanitaria in Libia che ho presentato il 25 settembre scorso”.
“Non accettiamo – ha affermato il ministro – di restare prigionieri del paradosso di transigere su trattamenti poco dignitosi nei centri libici dopo aver salvato mezzo milione di vite umane in mare. In questo contesto, credo che anche la nostra Cooperazione allo Sviluppo possa offrire un contributo molto importante”.
Oggi sono stati approvati in particolare un programma di salute ambientale per la città di Tripoli e uno a vantaggio delle comunità svantaggiate in Tunisia, entrambe finanziate con il Fondo Africa.
“Prosegue poi il nostro impegno alla stabilizzazione del Medio Oriente, con l’approvazione di iniziative a favore della popolazione in aree di crisi. Tra queste mi piace citare quelle rivolte al sostegno delle municipalità libanesi per fronteggiare le conseguenze economiche e sociali della crisi siriana o ancora alla promozione di un accesso a pari opportunità economiche e al lavoro dignitoso per le donne in Palestina” ha affermato il ministro.
Nel corso del Comitato sono state approvate anche iniziative in Bosnia-Erzegovina, Afghanistan e Pakistan e due crediti d’aiuto finalizzati alla rivitalizzazione del patrimonio culturale e naturale ed al miglioramento del sistema di giustizia penale giovanile del Guatemala. “E’ un’ulteriore dimostrazione dell’attenzione che dedichiamo all’America Latina, in particolare in settori di rilievo per lo sviluppo socio-economico” ha concluso il ministro.