L’inflazione all’1,1% “si traduce in aggravio di spesa pari a 333 euro annui in più a famiglia”. A valutarlo è il Codacons, commentando i dati dell’Istat. “La frenata dell’inflazione, tuttavia, non deve trarre in inganno” spiega il presidente dell’associazione Carlo Rienzi.
“Il dato di settembre, infatti, – indica Rienzi – è falsato dal forte calo registrato dai trasporti, e dalla fine delle vacanze estive che porta ad una ondata di ribassi dei listini in diversi settori. Non a caso i prezzi del Trasporto aereo passeggeri scendono del -27,2% in termini congiunturali, quelli dei trasporti marittimi -31,4%, e fortissime riduzioni si registrano per Villaggi vacanza, campeggi, ostelli (-28,4%) e pacchetti vacanza (-25,9%)”.
“La frenata dell’inflazione a settembre è quindi influenzata da fattori stagionali attesi ed ampiamente previsti, e i prezzi al dettaglio nelle prossime settimane sono destinati a crescere” avverte. “In ogni caso – osserva infine il presidente del Codacons – l’attuale tasso di inflazione determina una maggiore spesa a carico delle famiglie pari a +333 euro annui a nucleo familiare”.