Alla fine ci sarà anche lui. Insieme al ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, e al presidente del Senato Pietro Grasso, anche Padre Zerai darà lezioni di accoglienza a 200 studenti italiani che dal 30 sttembre al 3 ottobre parteciperanno al convegno dal titolo “L’Europa inizia a Lampedusa”.
Padre Zerai, anche noto come Padre Mosè, è pero lo stesso parroco eritreo indagato dalla procura di Trapani nell’ambito dell’inchiesta sulle Ong. Il suo nome è finito nel registro degli indagati nello stesso filone di indagine che ha portato al sequestro della nave Iuventa della Ong Jugend Rettet. A costringere il pm a fare verifiche su Zerai, autore di un libro autobiografico, sono state le rivelazioni di alcuni addetti alla sicurezza della nave Vos Hestia di Save the children. Che tra loro al telefono parlavano di una chat whatsapp tra team leader delle Ong in cui sarebbero arrivati, tra le altre cose, anche messaggi dal prete eritreo in cui veniva segnalata la partenza di barconi dalla Libia, con la destinazione da raggiungere per recuperarli.
Padre Mosè è stato per lungo tempo lodato a destra e a sinistra da tutti quelli che vedono nell’immigrazione senza regole una “risorsa” per il Paese. Laura Boldrini lo ricevette alla Camera dei Deputati e lui stesso ammette che il suo numero di telefono è anche “sulle pareti delle carceri in Libia”.
Tanti sono i soggetti in odore di delinquenza che insegnano chissà cos e chissà come ai nostri figli e nipoti
Non avendone a sufficienza dei soggetti riprovevoli nostrani imbarchiamo pure cani e porci .Questo “prete”? si unisce al trio Grasso Fedeli Boldrini capito ??L’acqua scorre e va alla bassa il fetore dell’immondizia e della merda puzza e va in alto. Saggezza popolare insegna .