ROMA, 26 SET – Il 70% degli italiani si trova d’accordo con l’affermazione per cui ci sono troppi immigrati nel Paese, e che il fenomeno dell’immigrazione ha messo a dura prova i servizi pubblici italiani. Il 43% è d’accordo con l’idea che a causa degli immigrati è più difficile trovare lavoro, mentre il 22,8% pensa che l’immigrazione sia un bene per l’economia del nostro Paese. Questi alcuni dei risultati della ricerca realizzata dalla Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC di Milano in collaborazione con IPSOS dal titolo “Stereotipi e pregiudizi degli italiani”, presentata questa mattina in un incontro all’Istituto Pitigliani di Roma.
Nel quadro italiano l’immigrazione è vista come un’aggressione, c’è una forte spinta antisistema, c’è un’idea di Paese in declino nella quale il 67% delle persone pensa che “sia necessario un leader forte che difenda il popolo” e il 75% crede che le politiche vadano a vantaggio dei ricchi.
Per molti intervistati, in Italia ci sono troppi immigrati e l’immigrazione ha messo a dura prova i servizi pubblici e il mercato del lavoro, e il 41,7% pensa che gli immigrati stiano rovinando le tradizioni e la cultura italiana. Tuttavia, c’è anche un quarto circa che esprime un giudizio positivo, sottolineando che l’immigrazione è un bene per l’economia e contribuisce alla sprovincializzazione del paese (27,4%).
Secondo un indice sintetico sul sentimento anti-immigrazione, il 61% degli intervistati è d’accordo con affermazioni che sottolineano gli aspetti negativi dell’immigrazione.
Tra chi esprime un forte sentimento antiimmigrati (22,8) si distinguono gli intervistati del Nord ovest, gli ultra 50 enni, persone con scolarità inferiore e i ceti sociali medio bassi e bassi, operai, disoccupati, casalinghe, e chi si definisce di destra. (solito disgustoso razzismo e insulti verso chi si oppone al pensiero unico: sono ignoranti, ndr)
In tema di multiculturalismo e convivenza con l’Islam, molti intervistati esprimono un bisogno di rassicurazione: per il 54% degli intervistati, le culture di minoranza devono adattarsi alla cultura della maggioranza. La migrazione dai Paesi islamici è una minaccia per l’Occidente per il 60.8%, e l’Islam appare una religione troppo tradizionalista e incapace di adattarsi al presente per il 65,5%. Tuttavia, il 44,7% pensa che i musulmani abbiano il diritto di costruire le loro moschee in Italia, (opinione non condivisa dal 31,8%): un dato che evidenzia una discreta tolleranza. Rimane il fatto che il 30% circa degli intervistati pensa che i musulmani sostengano il terrorismo internazionale. (ANSAmed)