Arrestato lo stalker di Lara Comi, si era candidato con Sel

La perseguitava da oltre un anno. Messaggi, lettere, telefonate a ogni ora del giorno e della notte.

La seguiva ovunque, anche alla partita benefica di calcio delle parlamentari italiane che si è svolta a Lecco. Ed è lì che è stato arrestato. Giovanni Bernardini, imprenditore nelle energie rinnovabili di 47 anni, era diventato l’incubo della parlamentare di Forza Italia, Lara Comi.

L’uomo, che si era candidato sindaco per Sel e Italia dei valori nella sua città, Jesolo, aveva raggiunto il campetto di calcio a 7 con in tasca un anello con brillante per la parlamentare. Riconosciuto dagli uomini della scorta, Bernardini è stato subito arrestato dalla polizia. L’imprenditore veneto non poteva stare a bordo del campo di gioco. Il Tribunale di Busto Arsizio aveva infatti disposto un divieto di avvicinamento alla parlamentare di almeno mezzo chilometro di distanza.

“Le forze dell’ordine hanno provveduto all’arresto del mio stalker che purtroppo da mesi e mesi minacciava la mia serenità e la mia libertà – ha annunciato l’eurodeputata di Forza Italia -. Ora spero che resti a lungo in carcere”.

“Purtroppo la cronaca di questi giorni continua ad offrire storie terribili, finite in tragedia – ha aggiunto Lara Comi -. Per questo il mio impegno per una nuova cultura del rispetto delle donne e per la piena applicazione delle norme contro la violenza continuerà con maggior impegno”.

Lo stalker
Appassionato di politica fin da ragazzo, Giovanni Bernardini aveva deciso di candidarsi sindaco con Sel e Italia dei valori. L’uomo però non è riuscito a raccogliere più di 200 voti in un Comune di 26mila abitanti. Ora l’imprenditore è detenuto nel penitenziario di Pescarenico, in attesa della convalida sugli atti.

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