“Non so se si possa parlare di un complotto ma certo, alla luce di quanto leggiamo, non si può pensare che il comportamento di due ufficiali esperti possa essere stato messo in atto senza una strategia. E’ legittimo chiedersi se il loro obiettivo era di arrivare all’ex premier Renzi per far cadere il governo o fare il colpo grosso. Comunque una strategia c’era”. Lo afferma l’ex presidente della Camera Luciano Violante in un’intervista al ‘Mattino’.
“Se è giusto esigere indagini giudiziarie più accurate, è altrettanto doveroso – aggiunge – denunciare la subalternità della lotta politica ai meccanismi giudiziari”.
Violante elenca poi “tutti i casi di politici e amministratori pubblici coinvolti in vicende giudiziarie all’apparenza eclatanti ma, poi, assolti dopo anni”, come Clemente Mastella, Giorgio Orsoni, Federica Guidi e Vasco Errani. “Questa subalternità – osserva – fa male al Paese, alle persone e all’economia. Dare un peso eccessivo alle iniziative giudiziarie mette la politica in un angolo”. (askanews)