Si è conclusa oggi, giovedì 14 settembre 2017, una maxi-operazione antidroga dei carabinieri in uno stabile di via Lanino, che era conosciuto dai pusher del quartiere come il ‘magazzino all’ingrosso del fumo’, con i prezzi più convenienti della città, e che era diventato la centrale di una banda di trafficanti magrebini. I clienti abituali erano studenti minorenni, prima e dopo la scuola, operai, liberi professionisti. Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata notificata a 17 persone (14 marocchini e tre italiani), mentre altri 16 arresti erano stati eseguiti nel corso dell’indagine (consistita, tra l’altro, in 77 micro-blitz), con altre sette persone denunciate a piede libero. Per altri tre marocchini è scattato il divieto di dimora.
Sequestrati 24 chili di droga
L’indagine dei carabinieri della compagnia Torino Oltre Dora è iniziata nel maggio 2015. In questi due anni e mezzo sono stati sequestrati 24 chili di droga tra hashish, marijuana, eroina e cocaina, e 11mila euro in contanti. Si ritiene che il gruppo, che deve rispondere di vari reati, controllasse quasi l’intero mercato della droga a Porta Palazzo e dintorni.
Il sistema prevedeva l’uso di vedette che impedissero l’accesso delle forze dell’ordine all’immobile, in cui l’attività era aperta 24 ore su 24. Il palazzo era stato sgomberato a novembre 2016, ma l’attività illecita è proseguita.
La droga arrivava dal Marocco attraversando la Spagna, la Francia e la frontiera a Ventimiglia.
Tra gli italiani arrestati c’è una donna di 75 anni proveniente dal Cuneese, anche lei acquirente della droga all’ingrosso