“Per la prima volta nella storia della Repubblica, i giudici stanno bloccando l’attività di un partito politico. E’ un attacco alla democrazia”. Lo afferma Matteo Salvini in seguito alla sentenza di primo grado sulle irregolarità sull’utilizzo di fondi pubblici. A luglio sono stati condannati l’ex tesoriere Belsito, Bossi e suo figlio Renzo. Alcuni “conti correnti stoppati – spiega il leader della Lega – sono quelli di Emilia, Trentino e Bergamo”.
“Oggi – ha detto Salvini in conferenza stampa – succede una cosa mai successa nella storia della Repubblica. Da stamattina hanno cominciato a bloccare la possibilità di operare sui conti alla Lega senza che ci sia stato fornito un atto formale”. Oltre a quelli di Emilia, Trentino e provincia di Bergamo, risultano bloccati anche quelli della provincia di Imperia, di Sanremo e Savona.
“Senza nessuna sentenza di condanna per eventuali errori commessi in passato da singoli – ha accusato il leader del Carroccio – si cerca di bloccare l’avanzata di un partito che è al suo massimo storico. C’è una scheggia della magistratura che fa politica. E’ un’opera di distruzione che non gli riuscirà, che grida vendetta. Se pensano di spaventare o fermare la Lega si sbagliano”. tgcom24